E' qui che è nata l'idea..........

E' qui che è nata l'idea..........
il mio amico dudduzz'

IL VIAGGIATORE

La mia foto
Locorotondo, BARI, Italy
Ho scritto parole che non ho mai avuto il coraggio di dire, ed i pensieri che le hanno generate si vergognano, ho scelto soluzioni che mi hanno violentato, i cui motivi ora mi deridono, ho preferito non dire, perché così facendo ho saturato il mio dolore. La nebbia di Hesse è lo scopo ultimo e la solitudine, la compagna ideale. In un monotono basso e costante rivivo i mie ricordi. Tutti mostrano il lato oscuro, ambivalenza insolita forse, ma criticamente vera. E allora perché……… Sono io a svelare l’anima nera dei santi, e la redenzione degli impuri? Perché trovare sempre l’inghippo, perché la giustificazione è permessa? Perché per voi, volgari ciarlatani, io lo ammetto. Perché per me invece, mi inchiodo in croce……………..

lunedì 22 dicembre 2008

facciamo il punto dopo qualche settimana.

Con insolito stupore qualcuno ha avuto il coraggio di visitare il mio blog e questo mi fa piacere e non poco. Mi perdonino quanti hanno ritenuto "eccessive" le mie Odi, ma non era mia intenzione offendere l'animo di nessuno (anche se chi si scandalizza ho è persona molto sola o lo diventera presto...e non lo sà).
Una figa è sempre una figa e, a pensarci in modo razionale (senza il "contorno" e astraendo tutto il "vissuto"), potremmo considerarla come un semplice contenitore mucoso finalizzato ad accogliere e convogliare. Figuratevi il resto.......
Leggetela con attenzione però, tra le righe, c'è molto, probabilmete anche del Vostro vissuto (magari è quel paragrafo dove vi siete maggiormente indignate/i).
Scherzi a parte, è stato semplicemente un mero esercizio in risposta ad una pregevole e colta poesia sul fico, inteso come frutto, scritta da un Grande del giornalismo italiano su un periodico Locale.
Ma torniamo a noi.
Potrei sembrare il tipo allegro e goliardico, sempre pronto alla battuta ed allo scherzo (o potrei dire, ripensando alla triade "hard", ai confini dell'essere "maniaco"), ma in realtà così non è, non è questa la mia indole, anzi.
Cordiale e cortese certamente, ma allegro e spensierato no.
So apprezzare della vita le briciole, i brevi momenti, le pause cordiali, gli attimi sinceri e questo è merito solo della personale incapacità a far del male.
E' un difetto che mi ha portato a pagare sempre e di persona non solo le mie colpe ma, a volte, anche gli altrui errori e chi soffre (da professionista) sà anche sorridere per poco e sà apprezzare al meglio anche le piccole cose.
Ho saputo trovare il bene in tante persone che, spesso ed a torto, altri hanno classificato come "indegne". Ma non è molto difficile. E' sufficiente, prima di sputare sentenze, chiedersi "e chi sono io per permettermi......". Farlo in modo sincero, almeno con se stessi, dovrebbe essere di una semplicità disarmante. Così non è all'atto pratico, così non è.........
Sulla descrizione del mio profilo avrei voluto scrivere"FESSO"
Anche se il fesso ignora di esserlo.
Io invece, ne sono coscente, come coscente è anche la consapevolezza che molte delle mie conoscenze sfruttano questa situazione a proprio vantaggio pensando di essere furbi, avendo la certezza che sono loro a "farmi fesso".
Lasciamolo credere, tanto comunque l'avrei fatto lo stesso, l'arte del perdono non è comune.
A Babbo Natale chiedo infatti di dispensare il "Manuale del perdono" allegando anche un libro, dal titolo "Chiedere scusa non è peccato".

Auguri a tutti.

1 commento:

Nuvola ha detto...

...e poi ognuno scrive quello che gli pare, no? ;)
Sono sicura che tu andrai avanti a quelle indignazioni espresse. Basta saper "perdonare".
Il perdono è difficile da accordare ma lo è di più rendere le scuse.